4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
No è stato semplice e logico, essendo convinto della mia teoria di lettore di tante storie del passato della mia Isola.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Se potessi riempirei di libri tutta l'isola deserta per popolarla.
6. E-book o cartaceo?
Sono cosciente che i tempi cambiano ma io non cambio idea, preferisco il cartaceo.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
È stato in seguito a un grave incidente, assillato di tanti ricordi...
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Sentendo molti storici presentare l'isola Sarda come una grande e infinita necropoli (cimitero) da far sembrare che fenici e altri opli portassero i loro morti a seppellire in Sardegna è nata in me l’idea di scrivere il libro.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Io ringrazio Dio.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Il mio endocrinologo G. M.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che non si può fermare il tempo.